Manjui

Sono conosciuti anche come Lumnanas e come Choroti o Chorote, ma la loro autodeterminazione etnica è yojwaia, che probabilmente significa” che viene dalla colomba” ed appartengono alla famiglia linguistica dei Mataco.
Vivono nella zona di frontiera tra Argentina, Paraguay e Bolivia. Secondo il censimento del 2002 la comunità Manjui in Paraguay contava su 450 anime.
Anticamente erano in aperta ostilità con i Nivaclè e i Matacos dell’ Argentina. Avevano una percezione negativa del mondo dei bianchi la cui presenza era una sorta di malaugurio a tal punto che, dopo la visita d un bianco, il villaggio doveva essere bruciato e abbandonato.
Il tempo della maturazione della frutta, tra novembre e dicembre, conosciuto come nahkap, si celebrava con feste, balli e libagioni di una bevanda ottenuta dal algarrobo, nonché con visite da altri villaggi.
Il villaggio Manjui aveva pianta circolare. Le abitazioni si raggruppavano per famiglie, con obbligo di reciprocità e condivisione degli alimenti.
Le donne, più che gli uomini, utilizzavano pelli per confezionare indumenti. Con lo stesso materiale si facevano protezioni per i piedi.
Las mujeres, más que los hombres, usaban cuero de venado como ropa. Con el mismo material se confeccionaban protecciones para los pies.
Secondo i Manjui i morti vivono sotto terra dove conducono una esistenza parallela ma invertita perché agiscono durante la notte. Il defunto può trasformarsi in vari esseri e può essere contattato dagli sciamani.
La malattia è conseguenza di una lotta tra spiriti maligni el corpo dell’ infermo. Lo sciamano curatore, in un viaggio estatico, identifica lo spirito maligno ed ingaggia una lotta con lui.

Artigianato
le piccole sculture in legno di palo santo si distinguono nella produzione artigianale manjui e rappresentano l’ intero universo zoologico della pianura del Chaco. Si tratta di piccole sculture, dalla finitura accurata, dal colore verde oscuro tipico del materiale con il quale sono realizzate.
Intagliature ed incisioni rappresentano, in modo leggermente stilizzato, pelli, squame, peli e macchie caratteristiche dell’ animale rappresentato.

Come arrivare a Pedro P. Peña
Da Asuncion, 450 km di asfalto nella Trans Chaco fino a Neuland, e 300 km di sterrato.